Denominazione antica di origine
Catina
Denominazione moderna di origine
Catania
Tipo epigrafico
Religione
cristiana
Lingua dell'iscrizione
Greco antico
Data dell'iscrizione
Fine III secolo - V secolo.
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 24.5, Larghezza 24.5, Spessore 1.5-3.9
Le lettere sono tagliate ordinatamente ma irregolarmente. Epsilon, sigma e omega sono a mezzaluna; l'alfa ha un barra incrociata inclinata ripida con l'asta destra estesa ben al di sopra del resto della lettera; la beta è alta, con due occhi chiusi, separati gli uni dagli altri. Le linee di soprasegnatura sono utilizzate sopra i numeri e anche nella linea 6.
Inventario N.
719
Collocazione
in esposizione - Sala XII (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Rinvenuta nel 1720 durante lo scavo delle fondamenta della chiesa di S. Caterina da Siena dei Padri Domenicani, angolo di via S. Agata e via Pulvirenti (il convento è ora sede dell'Archivio di Stato di Catania).
Collezione di provenienza
Collezione dei Benedettini
Commento
Anche se il testo è chiaramente cristiano, i nomi dei giorni sono quelli della tradizione ebraica. Sia il vocabolario che le formule sono relativamente inusuali. Ἀγάθη (come Ἀγάθον) era un nome popolare sia a Catania che a Siracusa all'inizio del cristianesimo, presumibilmente almeno in parte per il culto di Sant'Agata (vedi ISic0964, inv. 231,
EpiCUM445). La pietra è stata scolpita per formare il coperchio di un'urna. È possibile che il taglio dell'interno sia dovuto ad un successivo riutilizzo, ma la disposizione del testo (vedi la fine della penultima linea) mostra che la faccia della pietra aveva già questa forma prima di essere incisa.
Bibliografia
I.Sicily N.
Trismegistos (TM) N.