Denominazione antica di origine
Catina
Denominazione moderna di origine
Catania
Tipo epigrafico
Religione
pagana
Lingua dell'iscrizione
Latino
Data dell'iscrizione
Seconda metà del II secolo - prima metà del III secolo.
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 21, Larghezza 21, Spessore 3
Caratteristiche corsiveggianti, soprattutto nelle A, con le traverse sostituite da strisce oblique, e nelle M. Le S sono oblique. Punti tra le sillabe (tranne nella parola MATER, r. 6). Alcuni punti oblunghi nelle rr. 1, 2 e 5.
Inventario N.
593
Collocazione
Cassetta 19 Sala XXV settore A (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Probabilmente Catania. L'iscrizione, segnalata da Biscari nel suo museo, fu collocata tra le catanesi da Mommsen, a causa del contenuto: "quoniam scriptura graecissat eademque gens redit in n. [CIL X] 7054". Il formulario tipico L4 (cfr. Korhonen 2004, p.96) avvalora tale ipotesi.
Collezione di provenienza
Collezione Biscari
Commento
Notevole è la grafia phecit. Sono comuni i casi in cui si usa la F quando la grafia standard sarebbe PH, ma il fenomeno è più raro in direzione opposta, rarissimo in parole comuni come fecit. Mommsen sosteneva che la grafia era originata da quella dei nomi greci con lo stesso fonema /f/ (qui Nymphidianus). In un'altra epigrafe di Catania il gentilizio Fonteius viene scritto con PH all'inizio (CIL X 7083). - Il gentilizio C(a)eparius si trova anche nell'iscrizione catanese CIL X 7054, è attestato anche in Italia. Il cognome, derivato dal nome greco Nymphidius, è raro.
Bibliografia
I.Sicily N.
Trismegistos (TM) N.