Denominazione antica di origine
Catina
Denominazione moderna di origine
Catania
Tipo epigrafico
Religione
pagana
Lingua dell'iscrizione
Latino
Data dell'iscrizione
Fine I secolo - II secolo.
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 15, Larghezza 18, Spessore 2.5
Mancano le traverse delle A. Linee guida. Punti a forma di uncino. Sul retro, alcune lettere scritte con inchiostro, che non abbiamo potuto decifrarle.
Inventario N.
527
Collocazione
Cassetta 53 Sala XXII (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Probabilmente Catania. Mommsen collocò l'epigrafe tra le urbane. Probabilmente fa parte di un gruppo contenente alcune iscrizioni siciliane. Tra le epigrafi del gruppo, questa sembra la candidata più probabile per essere siciliana. Visto che l'iscrizione è frammentaria, e contiene il gentilizio Atilius, portato dal duoviro di
EpiCUM563, e l'invocazione D. M. S., si ritiene verosimile la provenienza locale.
Collezione di provenienza
Collezione Biscari
Commento
Il formulario è L5 (cfr. Korhonen 2004, p.98). Teoricamente, ci sono altre possibilità per il cognome, ad es. Onesiphorus, ma Onesimus è il più verosimile, perché non vi è molto spazio ed inoltre Onesimus è molto comune. Come parallelo della possibile lettura annis c[irciter] / XL, si può segnalare l'abbreviazione che forse significa proprio circiter, una C retroversa, attestata in alcune iscrizioni di Termini Imerese e a Roma in CIL VI 15139.
Bibliografia
I.Sicily N.
Trismegistos (TM) N.