Catina

Catania

Latino

I secolo - prima metà del II secolo.

Altezza 27.1, Larghezza 17.3, Spessore 3.8-4.0

Lettere regolari incise in un taglio preciso, largo, a v, con leggere grazie. Il segno di interpunzione è formato da un punto; è presente la sopralineatura sui numerali.

in esposizione - Sala XI (al 28-02-2019)

Proviene probabilmente da Catania; fu descritta da Mommsen presso il Museo Biscari.

Collezione Biscari

I testi in questione erano probabilmente iscrizioni onorifiche. Le lastre di marmo di questo genere erano di solito poste alla base di una statua o di un monumento simile. La base stessa sarebbe stata fatta da una pietra locale diversa, più economica (ad esempio pietra lavica), mentre il maggiormente prezioso marmo importato veniva riservato all'iscrizione. L'esistenza di testi ripetuti, in apparenza per la stessa persona, ha due possibili spiegazioni: sia che la stessa iscrizione fosse ripetuta in ognuno dei quattro (?) lati della base della statua o di un altro monumento, oppure, altra ipotesi, che ci fossero a Catania diverse statue onorifiche o monumenti per lo stesso individuo (entrambe le possibilità sono attestate in altri luoghi). Il resto dell'iscrizione avrebbe dovuto includere dettagli sulla successiva carriera del magistrato in questione (si confrontino le iscrizioni per Quintus Atilius Severus (anch'egli della tribù Claudia) e Lucius Ribrius Proculus). Lucius Caelius Macer è uno dei cinque duumviri noti della Catania romana.