Catina

Catania

Latino

Forse metà o fine IV secolo d.C.

Altezza 53, Larghezza 72, Spessore 3

La forma della lettera P è particolare (ritrovata anche nella lettera di Iulius Paternus ISic0308 - inv. 538) con una barra orizzontale alla base.

539

in esposizione - Sala XI (al 28-02-2019)

Trovato nel maggio del 1771 durante gli scavi del Principe di Biscari sul lato nord di piazza Dante nei pressi della chiesa di San Nicolò.

Collezione dei Benedettini

Il testo greco, più antico, sull'altro lato della stessa pietra (ISic0649, EpiCUM432) dà notizia dell'originale costruzione di un ninfeo, del quale restauro è ricordato in questo successivo testo latino. Flavius Ambrosius è menzionato da Simmaco, mandato come legato della corte imperiale del consiglio provinciale della Sicilia (c.377-379 d.C). Flavius Arsinius, potrebbe essere identificato con un Arsenius che è stato lodato dall'imperatore Constantius II nel 359 d.C, e che potrebbe essere stato governatore di Sicilia forse intorno al 350 d.C. È possibile che il crollo del ninfeo sia collegato al grande terremoto e allo maremoto del 365 d.C. La pietra che portava la precedente iscrizione fu riutilizzata per testimoniare il restauro. E' possibile che fosse disposta in maniera tale da mostrare entrambi i lati, ma questo non è comune.