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Dedica a Venere Vincitrice Ibleense
Stato: edited
immagine
Foto n. 1 / ?
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Dedica a Venere Vincitrice Ibleense. Base di statua esagonale marmorea. Nel coronamento e nella base cornici modanate che continuano su tutti i lati tranne nel retro. Retro completamente liscio. Nel lato superiore, una cavità. Un testo latino di 10 righe, inciso sulla faccia frontale stretta della base. La faccia incisa è larga 8 cm e alta 27,7 cm. La maggior parte delle parole continua sulla linea successiva, con le lettere finali centrate, suggerendo che sia stato privilegiato l'effetto visivo rispetto al senso delle parole. Il testo è grande e ben distanziato nella parte superiore, diventando compresso verso la fine, con le linee finali sovrapposte. Mostra 16.
Denominazione antica di origine
Hybla Gereatis
Denominazione moderna di origine
Paternò
Tipo epigrafico
dedica
Lingua dell'iscrizione
Latino
Data dell'iscrizione
Seconda metà del I secolo - fine del II secolo.
Tecnica di esecuzione
Inciso
Materiale
marmo
Tipo di oggetto
base di statua
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 37.4, Larghezza 17.3, Spessore 23
Lettere incise profondamente, ma in maniera piuttosto irregolare. Y e T sono alte, come anche I nella linea 4; R è chiusa. I segni di interpunzione sono in forma di virgola.
Inventario N.
354
Collocazione
in esposizione - Sala XI (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Ritrovata nel 1759 nel territorio di Paternò (secondo Torremuzza).
Collezione di provenienza
Collezione Biscari
Commento
Base di statua recante l'unica iscrizione latina proveniente da Paternò. Il testo è importante sia per la citazione di Venere Vincitrice (Venus Victorious) che per il riferimento ad Hybla. Si tratta infatti dell'unica dedica a Venere Vincitrice ritrovata in Sicilia, nonostante dediche di questo tipo siano state rinvenute ovunque nei territori dell'Impero romano, e soprattutto nelle provincie settentrionali e occidentali. L'epiteo 'Hyblensis', 'di Hybla', è un importante indizio (ma non una prova) a sostegno dell'identificazione di Paternò con l'antica Hybla Gereatis, sebbene almeno altri due centri in Sicilia fossero chiamati Hybla. La statua era già andata perduta quando la base fu ritrovata, tuttavia ci sono ipotesi attendibili in merito all'iconografia di Venere Vincitrice, principalmente da monete romane dal periodo di Giulio Cesare in avanti.
Bibliografia
CIL.X: n. 7013
MA1960: p. 31
PS2006: p. 119
Ko2004: n. 237
I.Sicily N.
000297
Trismegistos (TM) N.
491509
Testo dell'iscrizione
Interpretativa | EpiDoc | Traduzione
Vener-
ri
Victri-
ci·
Hyblen-
si·
Praenomen: CaiusNomen: PubliciusCognomen: DonatusSesso: MaschioC(aius) Public(ius)
Praenomen: CaiusNomen: PubliciusCognomen: DonatusSesso: MaschioDona-
Praenomen: CaiusNomen: PubliciusCognomen: DonatusSesso: Maschiotus
d(ono)·d(edit)
Segni diacritici
Onomastica
Contributori
Kalle Korhonen: raccolta dati, trascrizione ed edizione critica iniziali
Jonathan Prag: cura, supervisione codifica e traduzione inglese
Valeria Vitale: inserimento dati geografici
Michael Metcalfe: raccolta dati presso il Museo
Serena Agodi: raccolta dati presso il Museo, inserimento dati, traduzioni
Daria Spampinato: definizione schema XML da EpiDoc/TEI, inserimento e revisione dati
Salvatore Cristofaro: conversione in EpiDoc, definizione schema XML da EpiDoc/TEI, inserimento dati
Chiara Rita Grasso: revisione codifica in EpiDoc
Paola Venuti: revisione codifica in EpiDoc
Francesca Prado: annotazione nomi
Visita autoptica effettuata il 20-03-2017
Fotografie a cura di: Liceo Artistico Statale "M. M. Lazzaro" di Catania
Data ultima revisione 09-03-2022
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