Denominazione antica di origine
Catina
Denominazione moderna di origine
Catania
Tipo epigrafico
Religione
pagana
Lingua dell'iscrizione
Greco antico
Data dell'iscrizione
Seconda metà del I secolo - prima metà del II secolo.
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 25.5, Larghezza 24, Spessore NA
Inventario N.
235
Collocazione
in esposizione - Sala XII (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Rinvenuto prima del 1931 nel sito della demolita chiesa e del convento dei Cappuccini Vecchi (ora Palazzo della Borsa), nella zona dell'anfiteatro romano, all'interno di una tomba romana contenente circa 30 sepolture.
Collezione di provenienza
Collezione Civica
Commento
Il linguaggio di questo testo, con l'insolito Δαίμοσι χθονίοις (un altro esempio di Sicilia, IG XIV.294, da Alcamo), al posto del più normale Θεοῖς Καταχθονίοις (entrambe formule che imitano il latino Dis Manibus), il raro uso di ἐβίωσε invece di ἔζησε ('ha vissuto', il vixit latino), e la forma insolita ἔποισε ( 'ha fatto', di solito ἐποίησε, il fecit latino) tutto suggerisce l'influenza della tipica costruzione formulare Latina (confrontare nn. 18-21). Sia Heorte che Βλάστη sono nomi rari, presenti soprattutto nel Mediterraneo orientale nel periodo imperiale, ma ciascuno è attestato una volta anche a Siracusa. Dato che Καιλία è il latino Caelia, è possibile che Ἑορτὴ sia intesa come traduzione del latino Festa.
Bibliografia
I.Sicily N.
Trismegistos (TM) N.