Denominazione antica di origine
Messana
Denominazione moderna di origine
Messina
Tipo epigrafico
Religione
pagana
Lingua dell'iscrizione
Greco antico
Data dell'iscrizione
I secolo - III secolo
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 46, Larghezza 20.5, Spessore 21
Alcune lettere arcaicizzanti: alfa con la traversa obliqua, lambda calcidese, ni inclinato a destra, pi con la seconda asta verticale sostituita da una breve coda. Forme delle altre lettere: E; omicron ovale o tondo (r. 1); C,ω.
Inventario N.
355
Collocazione
sotterraneo SB8 (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Messina. Collocata da Ignazio Biscari nel suo museo e ivi segnalata a partire dal 1793.
Collezione di provenienza
Collezione Biscari
Commento
L'espressione è molto particolare. Potrebbe trattarsi di una creazione moderna. Comunque, la raffinatezza delle lettere induce a pensare alle creazioni arcaicizzanti di età romana, come le due colonne dedicate forse da Erode Attico (IGUR 339), che imitano la scrittura ionica arcaica."Γόργον" è certamente un riferimento a un personaggio della storia arcaica di Messina, uno dei capi dei Messeni che durante la seconda guerra messenica, verso la metà del VII secolo, conquistarono la città di Zancle. In seguito nella città, rinominata Μεσοήνη, coabitarono Zanclioti e Messeni. Mentre il personaggio è noto come Gorgos (Γόργος), l'autore dell'epigrafe l'ha evidentemente conosciuto come Γόργων. Il nome è stato scritto secondo l'uso arcaico, mentre altrove nel testo, a r. 2, troviamo un omega. Con questa lapide, i suoi ideatori hanno cercato di commemorare la "rifondazione" di Messina. In ogni caso, l'iscrizione sembra un prodotto dello spirito antiquario dell'età imperiale romana. Dediche a tutti gli dei sono attestate in Sicilia soprattutto ad Alesa, in età ellenistica e romana, ma senza l'epiteto σωτῆρες.
Bibliografia
I.Sicily N.
Trismegistos (TM) N.