Denominazione antica di origine
Roma
Denominazione moderna di origine
Roma
Tipo epigrafico
Religione
pagana
Lingua dell'iscrizione
Latino
Data dell'iscrizione
Seconda metà del II secolo - prima metà del III secolo.
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 31, Larghezza 55, Spessore 2
Dimensioni del campo epigrafico (cm)
Altezza 22, Larghezza 46.5
foglia d'edera; punti triangolari. Lettere leggermente irregolari; è possibile che alcune siano state migliorate nei tempi moderni, come pensava Mommsen (secondo CIL VI).
Inventario N.
883
Collocazione
Sala XXV settore A (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Provenienza urbana. Scoperta "l'anno 1743 sotto la chiesa di S. Balbina a Roma, in occasione d'una cava si facea, per ritrovare tavolozze di terra cotta, essendovi sotto terra quantità di fabriche antiche diroccate" secondo Scammacca. (Scammacca afferma erroneamente che sull'altra faccia della stessa lastra fosse incisa l'epigrafe
EpiCUM48.) Trasportata a Catania nella prima metà del Settecento (segnalata da Scammacca tra iscrizioni trasportate nel Museo dei Benedettini).
Collezione di provenienza
Collezione dei Benedettini
Commento
Dei due liberti imperiali o discendenti dei liberti, il primo appartenne alla clientela di Adriano, il secondo forse a Marco Aurelio. Il cognome Placentius non è comune.
Bibliografia
Trismegistos (TM) N.
D(is) ((hedera)) M(anibus)·
Praenomen: PubliusNomen: AeliusCognomen: PlacentiusSesso: MaschioStatus: LibertoP(ublius)·Ae⌜l⌝ius·Placentius·
nutritori·filiorum·suorum·
dignissimo·
Praenomen: MarcusNomen: AureliusCognomen: LiberalisSesso: MaschioStatus: LibertoM(arco)·Aurelio·Liberali·
b(ene)·m(erenti)·f(ecit)·