Denominazione antica di origine
Catina
Denominazione moderna di origine
Catania
Lingua dell'iscrizione
Greco antico
Data dell'iscrizione
I secolo - II secolo.
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 10, Larghezza 10, Spessore 2
Forme delle lettere: Α, Μ, Σ. 1: punti triangolari.
Collocazione
Cassetta EPICUM 1 Sala XXII (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Probabilmente Catania. Per un frammento così piccolo in greco, appartenuto alle collezioni civiche e rimasto inedito, la provenienza dall'area catanese sembra probabile.
Collezione di provenienza
Collezione Civica
Commento
Nell'Oriente greco l'integrazione naturale per il piccolo frammento sarebbe [ψηφί]σματι, ad es. ψηφίσματι βουλῆς, uguale a decreto decurionum. Tuttavia, a Catania le epigrafi di epoca romana con tali indicazioni in greco non sono finora attestate. Ma anche se le poche testimonianze della vita municipale sono in latino, è inverosimile che tali indicazioni nella lingua greca non esistessero. Per la prima riga non è lecito proporre alcun'integrazione; potrebbe esserci la cifra i' (= 10), ma ad es. nell'iscrizione nr. 124, due punti separano il primo I in ἰδίᾳ (ma i punti sono in alto). Quindi è possibile anche un nome femminile [---]+ία Ίρη[---] (ad es. Ίρή[νη]). - Nel complesso, potrebbe trattarsi ad es. dell'epigrafe su una statua innalzata nel Foro con il permesso dei decurioni, come nell'iscrizione latina catanese Manganaro 1989, 172 nr. 43 (= AE 1989, 341 m). Se questo è il caso, le lettere delle righe precedenti dovevano essere più grandi.
Bibliografia
I.Sicily N.
Trismegistos (TM) N.
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[---]ΙΑ·Ι·ΡΗ[---]
[---][ψηφί?]σματι [βουλῆς?][---]
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