Denominazione antica di origine
Catina
Denominazione moderna di origine
Catania
Tipo epigrafico
Lingua dell'iscrizione
Greco antico
Data dell'iscrizione
Fine II secolo - III secolo.
Tecnica di esecuzione
Materiale
Tipo di oggetto
Dimensioni del supporto (cm)
Altezza 53, Larghezza 72, Spessore 3
Inventario N.
539
Collocazione
in esposizione - Sala XI (al 28-02-2019)
Luogo di provenienza
Trovato nel maggio del 1771 negli scavi eseguiti dal Principe di Biscari sul lato nord di Piazza Dante e la chiesa di S. Nicolò.
Collezione di provenienza
Collezione dei Benedettini
Commento
Il nome di colui che ha eseguito l'opera, ed è onorato nel testo, è perso alla fine della linea 1. Rimangono tracce dell'acquedotto che portava l'acqua in questa parte di Catania dal lato sud dell'Etna. Biscari scoprì resti di un complesso identificabile con il nymphaeum (fontana) menzionato nel testo latino successivo (
EpiCUM433, ISic0301). Il mosaico frammentario dei mesi conservato nel museo sembra provenire dalla stessa località. È possibile che questo testo commemorasse il completamento / estensione di un ramo dell'acquedotto e la costruzione di un ninfeo nella parte terminale. Anche se il latino era il linguaggio dei documenti pubblici, il greco è stato usato occasionalmente per testi altamente letterari di questo genere, e i due testi forniscono un'altra testimonianza del bilinguismo presente a Catania in quel tempo.
Bibliografia
I.Sicily N.
Trismegistos (TM) N.
Βαιὸν ἐμὲ Νύμφαις ἔργον κάμ[εν][...]
οὐ γάρ μοι σθεναρὴν χεῖρʼἐπέ [θηκεμάτην]
αλλʼἐν ἐμοὶ καμάτων εὗρεν τέλ[ος ἔσχε τʼἄγαλμα?]
ἀγχόθι λαϊνέης αὔλακος ὑδρο[φόρου]
τὴν αὐτὸς ποίησεν, ἐς ἠέρα πολλ[ὸν ἀείρας]
νᾶμα φέρειν καθαρὸν ἐνναέται[ς Κατὰνης?]
(vac.8)
Cognomen o Nome unico: ἘννοΐοςSesso: MaschioἘννοΐου(vac.7)