L'ICONOGRAFIA ANTICA La prima rappresentazione del mito proviene dalle monete antiche: un denario romano del tardo II sec. a.C, (fig. n.1); due monete in bronzo di Catania (90-40 a.C.); un denario romano di Sesto Pompeo risalente alle guerre civili (42-40 a.C.) (fig. n.2).
È possibile che alcune di queste monete siano state ispirate da un gruppo statuario catanese. Un poema del tardo IV secolo d.C. di Claudiano, che descrive dettagliatamente i fratelli, suggerisce l'esistenza di tale scultura. La base di statua iscritta, qui in mostra, documenta il restauro delle statue nella metà del V secolo d.C.
I fratelli catanesi sono uno dei diversi esempi di pietà filiale dell'antichità: la versione romana più nota è la storia di Enea che porta in salvo il padre e il figlio dalla distruzione di Troia (rappresentata nella monetazione di Ottaviano durante la guerra civile, in competizione con quella di Sesto Pompeo). La storia dei fratelli Pii è forse la causa della probabile denominazione della colonia romana: Colonia Iulia Augusta Pietas Catina.