Il progetto EpiCUM
Il progetto EpiCUM (Epigraphs of Castello Ursino Museum) si propone di presentare e rendere fruibile con un’unica interfaccia tutto il corpus epigrafico del museo civico Castello Ursino di Catania, completo di immagini, dell’apparato critico e delle informazioni archeologiche ed epigrafiche sia sul testo sia sul reperto.
La valorizzazione della collezione epigrafica e parte del patrimonio archeologico del Museo è emersa anche tramite la mostra Voci di Pietra, esposizione di una selezione di iscrizioni.
Le epigrafi sono reperti archeologici il cui valore principale consiste nel testo inciso nel testimone, oltre al valore del manufatto; quindi per rendere fruibili i reperti epigrafici è necessario fornire le informazioni sia sul testo, sia sul reperto. Il testo, però, è stato rappresentato secondo canoni particolari e deve essere codificato opportunamente per essere leggibile non solo dagli specialisti e ricercabile dalle macchine.
Perciò ogni epigrafe è stata opportunamente codificata in TEI-XML, in conformità con lo schema EpiDoc (Epigraphic Documents), progetto internazionale open source di collaborazione tra umanisti e informatici, adottato dalla comunità internazionale degli epigrafisti e papirologi, con l’obiettivo di creare degli standard, flessibili ma rigorosi, e degli strumenti per la codifica digitale e lo scambio di documenti epigrafici.
Inoltre, coerentemente con le nuove tendenze di promozione del patrimonio culturale attraverso il digitale e le tecnologie informatiche e in linea con la Raccomandazione della Commissione europea C(2011) 7579 sulla digitalizzazione e l’accessibilità in rete dei materiali culturali e sulla conservazione digitale, viene resa disponibile nella sezione open data l’organizzazione semantica in open data dei concetti dei testi epigrafici in un unico contenitore omogeneo secondo standard internazionali consolidati.